Ristrutturazione completa in via Mauro Macchi, 44 Milano. Tinteggiature e finiture.

Livello di difficoltà previsto 70%
Portata dell’ intervento 93%

Via Mauro Macchi, 44 Milano: tinteggiature e finiture.

Questo lavoro, in via Mauro Macchi a Milano, mi venne fatto visionare a luglio. La cliente, peraltro una cliente affezionata e che conosco da diversi anni, mi porta a vedere l’ appartamento per un sopraluogo iniziale. Visionare bene il posto è una delle mie priorità, solo in questo modo possiamo redigere un’ offerta quanto più precisa possibile. Nell’ articolo precedente vi ho descritto gli intonaci e i controsoffitti. Dalle idee al progetto, fino alle demolizioni interne. In questo articolo affrontiamo le tinteggiature di muri e soffitti e le finiture.

Argomenti trattati:

  • Tinteggiatura

Le tinteggiature, un vestito per la tua casa.

Dopo la gessatura delle pareti, eccoci alla loro naturale e più comune finitura, le tinteggiature. Tinteggiare o pitturare, cambia il termine ma la sostanza rimane quella. Un’ operazione apparentemente semplice, ma che nasconde insidie e particolari che, se affrontati nel modo sbagliato, vanificano tutto il bel lavoro fatto in precedenza.

Troppo spesso vediamo case con tinteggiature approssimative, per non dire terribili. Troppe le persone che si improvvisano imbianchini e per pochi soldi vi rovinano anche la casa.

In questo preciso intervento di ristrutturazione, dopo la gessatura, sono state affrontate ed eseguite queste precise fasi:

  • Carteggiatura manuale con carta abrasiva

  • 1 mano di isolante acrilico

  • Stuccatura di crepe, fori e imperfezioni

  • Carteggiatura manuale con carta abrasiva

  • 2/3 mani di idropittura lavabile

  • Smaltatura acrilica

Carteggiare è essenziale quanto fastidioso. Una buona carteggiatura vi evita troppe stuccature nelle fasi successive e vi dà già una prima idea di dove dovrete intervenire in modo più mirato. Spigoli e angoli sono le parti dove va posta maggiore attenzione, così come nelle riprese di gesso. Qui si annidano i difetti maggiori generalmente. Di norma si utilizza una carta con grana 150 gr, ma anche 180 gr va bene se poi la finitura è una semplice idropittura.

La mano di isolante acrilico prepara invece il gesso a essere stuccato. Evitate, a meno di grosse imperfezioni o fori profondi, di stuccare senza isolante; l ostucco asciugherebbe troppo velocemente e spesso si creano sovrapposizioni di rasature che poi dovrete carteggiare in modo più deciso. L’ isolante acrilico va diluito con molta acqua, quindi stenderlo a rullo non è impresa facile. Viene assorbito dal gesso si, ma se non fate attenzione le gocce e le rigature lasceranno comunque un segno evidente a lavoro finito.

Segue la stuccatura di crepe, fori e imperfezioni varie rimaste. L’ operazione si svolge con l’ ausilio di una lampada portatile. La sua luce a raso delle superfici infatti permette di vedere quello che normalmente non vedreste. Quindi ricarteggiare le parti stuccate e passare la prima mano di idropittura lavabile. Dopo corretta asciugatura, si può passare la seconda mano di idropittura.

In questo particolare intervento, la cliente ha scelto di fare pareti e soffitti in tinta unica, RAL 9010, un bianco latte davvero molto elegante. Solamente in 1 bagno e nella lavanderia invece ha scelto, sempre RAL 9010, di fare uno smalto acrilico.

ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER

Seleziona tutti i modi in cui desideri ascoltare Ristrutturarcasa by Edilbona:

YPuoi annullare l'iscrizione in qualsiasi momento facendo clic sul collegamento a piè di pagina delle nostre e-mail. Per informazioni sulle nostre pratiche sulla privacy, visitare il nostro sito Web.

Usiamo Mailchimp come nostra piattaforma di marketing. Cliccando sotto per iscriverti, riconosci che le tue informazioni saranno trasferite a Mailchimp per l'elaborazione. . Ulteriori informazioni sulle pratiche sulla privacy di Mailchimp qui..