Il rifacimento bagno, intervento in edilizia libera, è possibile farlo con lo sconto in fattura
Anche per il 2022 è possibile il rifacimento bagno usufruendo dello sconto in fattura. Deve configurarsi come intervento in edilizia libera, come quasi sempre accade. Vediamo insieme come funziona il percorso per rifare il bagno risparmiando soldi.
Rifacimento bagno con sconto in fattura: quando le procedure semplificate lo permettono
Rifare il bagno è un’ operazione relativamente semplice e quasi sempre indolore ( se avete modo di usarne un altro durante i lavori). Pianificando prima le operazioni e ordinando i materiali per tempo è possibile ristrutturare il bagno in pochi giorni.
Il rifacimento del bagno è opera inclusa in edilizia libera, quindi non ha bisogno di particolari pratiche amministrative comunali.
L’Agenzia delle Entrate, con delle FAQ pubblicate sul proprio sito istituzionale lo scorso 28 gennaio, ha anche chiarito che per gli interventi agevolabili in edilizia libera o di importo complessivo non superiore a 10.000 euro realizzati dal 12 novembre 2021, data di entrata in vigore del Decreto Antifrode poi abrogato dalla Legge di Bilancio, al 31 dicembre 2021, non è necessario comunque l’obbligo del visto di conformità e dell’attestazione della congruità delle spese se la comunicazione di cessione è trasmessa a decorrere dal 1° gennaio 2022.
Per ottenere l’agevolazione è sempre necessario pagare le spese con bonifico parlante, esibire la documentazione attestante la proprietà o disponibilità dell’immobile, aver stipulato un accordo di cessione del credito e/o sconto in fattura.
L’ Agenzia delle Entrate ha adeguato il modello per le comunicazioni e ora è di nuovo possibile il fai da te quando si tratta di cedere crediti fino a 10.000 euro, o spese di qualunque importo che rientrano tra gli interventi classificati come edilizia libera.
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