La casa del futuro:
Ristrutturare oggi per adattarsi ai nuovi scenari mondiali
La casa del futuro. Ristrutturare oggi per adattarsi ai nuovi scenari mondiali
Ristrutturare casa è da sempre un’ operazione che guarda al passato, al presente e al futuro dei nostri bisogni. La casa del futuro và pensata adesso, quando è il momento cruciale per non incorrere in errori grossolani. Energia, acqua, abitudini, movimenti da studiare e pensare in anticipo. La casa del futuro è una scelta e un’ opportunità.
La casa del futuro: argomenti cruciali da affrontare per scelte consapevoli, ecologiche ed ergonomiche
In questi anni, spinti a riflessione anche grazie al periodo di lockdown da Covid19, abbiamo sentito più vicini alcuni argomenti che prima sembravano ancora troppo lontani e nebulosi. La guerra in Ucraina ci ha messo di fronte all’ allarme da rifornimento energetico. Ancora il lockdown ci ha costretto a vivere in spazi abitativi scomodi, mal studiati e profondamente depressivi.
Il tema ambientale ha avuto impatto su tantissime realtà e settori, tra cui quello dell’edilizia e dell’abitare. Diverso, ma altrettanto importante, è il fenomeno di forte e veloce evoluzione tecnologica che ha permesso, nell’arco di pochi anni, di fare cose ritenute fantascienza fino a pochi decenni fa.
Gli obiettivi della casa del futuro dovrebbero essere almeno questi:
- risparmio energetico locale e globale
- limitazione dello stress domestico e miglioramento della qualità della vita in casa
- sicurezza e connettività con le nuove tecnologie
Gli strumenti per raggiungere tali obiettivi esistono. Si tratta di pianificare come usarli per ottimizzare la costruzione di una nuova casa o la ristrutturazione di quella esistente.
Tra risparmio energetico e architettura bioclimatica
Negli ultimi anni l’attenzione all’ambiente è cresciuta, con un notevole aumento della sensibilità comune a tematiche come l’inquinamento e l’elevato consumo energetico che ha contraddistinto finora le nostre città. Soprattutto il tema del consumo energetico senza ritegno è oggi più che mai argomento basilare per lo studio di una nuova costruzione. Ma anche nel caso di ristrutturazione edilizia il consumo energetico è quell’ indicatore da tenere il più basso possibile. La casa del futuro ha in primis l’ obiettivo di di ridurre la dipendenza energetica.
Per produrre energia ci siamo affidati, da troppo tempo, alle materie prime più reperibili ma anche più inquinanti. Prima o poi il petrolio, il carbone e il gas si esauriranno. Il loro costo inevitabilmente è aumentato e aumenterà ancora. Lo vediamo tutti i giorni leggendo le bollette di gas e luce. Se i Governi fanno poco o niente per assicurarci un futuro sostenibile, tocca a noi fare quei piccoli gesti che fanno la differenza.
Nel campo della ristrutturazione edilizia i due metodi principali per risparmiare energia sono:
- un buon cappotto termico
- dei buoni infissi esterni.
L’ accoppiata dei due metodi consente un notevole risparmio, tangibile e immediatamente visibile sulla bolletta energetica di gas e luce.
L’ architettura bioclimatica si occupa di coniugare gli aspetti architettonici alle pressanti tematiche ambientali, dove sole, acqua, terreno e vegetazione vanno a braccetto per favorire un nuovo approccio di architettura, capace di interagire con le dinamiche del clima e di sfruttare le opportunità offerte dalla collocazione geografica degli edifici, puntando sul risparmio energetico attraverso il ricorso alle fonti rinnovabili.
In un progetto di costruzione di una nuova casa del futuro l’ architettura bioclimatica è sicuramente l’ approccio migliore per risparmiare in bolletta e avere la coscienza pulita e green.
Limitare lo stress casalingo. Ergonomia e progettazione corretta degli spazi.
Un risvolto positivo della tragedia sanitaria, sociale ed economica che ci ha colpito è quello di aver riscoperto una parola che sembrava scritta e perduta o, meglio, inventata per pochi addetti alla materia: ergonomia. Il cambio di percezione della distanza interpersonale, l’ isolamento forzato, il lavorare da casa ci hanno messo di nuovo di fronte al dover vivere più tempo in casa senza esserne davvero preparati.
Bisogna prestare più attenzione:
- alla disposizione di arredi e spazi
- ai colori utilizzati
- alle aree verdi, naturali o sintetiche
- ai percorsi domestici e alle dotazioni elettroniche della casa.
La casa dei propri sogni è facile immaginarla, meno facile razionalizzare e cercare di adattarla alle reali necessità. Necessità prettamente fisiche derivanti dalla struttura del corpo umano: una casa arredata in maniera sbagliata può provocare mal di schiena, problemi alle anche e altri dolori.
Ma anche necessità psicologiche e antistress. La casa del futuro va impostata necessariamente seguendo principi di ergonomia ampiamente studiati nel passato.
La smart home: tra sicurezza e connettività multilivello
L’internet of things trova la sua massima espressione nella Smart-home, la casa domotica integrata con internet; dove qualsiasi oggetto, con tecnologia integrata, si collega alla rete di casa e comunica segnali ed input a ciò che interessa. Dalla smart tv alle luci delle camere. Da una ricerca di manomano.it:
Secondo il 75% del campione analizzato la casa nel 2050 dovrà essere in primo luogo completamente autosufficiente dal punto di vista energetico. Via libera a pannelli solari, energie rinnovabili (indicati dall’85% del campione), e materiali edili sostenibili (per il 48%), tutto per una casa del futuro con il minor impatto ambientale possibile.
La casa del futuro però dovrà anche essere connessa (vale per il 62% del campione) visto che per la maggioranza degli intervistati (69%) la cosiddetta smart home garantisce uno stile di vita più confortevole, grazie alle soluzioni di Intelligenza artificiale e prodotti connessi che rendono la casa integrata e “su misura”.
Sono soprattutto i più giovani, gli under 25 anni, i più interessati a soluzioni innovative in ottica smart home: dispositivi intelligenti in grado di comunicare quando è il momento di gettare i rifiuti (45% contro il 30% del resto del campione), o in generale soluzioni innovative che li aiutino a essere meglio organizzati nelle faccende domestiche, dalla pianificazione della spesa alla preparazione del bucato (51% contro 36%).
La casa del futuro è già qui
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Viviamo un era dove i vari aspetti della nostra vita sono sempre più difficili da separare. Un’ era dove le connessioni si intrufolano dappertutto, spesso silenziose e invisibili. La sicurezza e la privacy diventano un valore da proteggere con strumenti elettronici e un pò di buon senso. Siamo singoli individui costantemente immersi in un oceano di socialità nuova, che non fa differenza tra esterno e interno. Che non rimane fuori dalla porta di casa quando chiudiamo col mondo esterno.
Smart-home quindi, che connette tutto ma paradossalmente deve essere regolata in modo che tutti non si connettano a noi. La casa è da sempre nido, sicurezza, amore, relax, famiglia. Non dimentichiamocelo mai.