Ristrutturare subito conviene! I bonus casa 2021 saranno prorogati oppure no?
Bonus casa 2021: la situazione ufficiale fino al 31 dicembre
Ristrutturare casa adesso vuol dire spendere un sacco di meno. I principali bonus casa 2021.
Siamo tutti in attesa. I bonus casa 2021 ci faranno ancora sorprese o anche nel 2022 avremo le stesse agevolazioni fiscali per ristrutturare casa? Sia noi e tutte le imprese edili, che voi potenziali clienti vorremmo una risposta chiara e in anticipo sull’ inverno che arriverà.
Con la legge di bilancio 2022 scopriremo quali saranno gli incentivi che rimangono anche per l’anno a venire. Specialmente sul fronte Bonus Casa avremo delle novità. Dalla cancellazione ed eliminazione di alcune agevolazioni, alla proroga di altre. Il 2021 è stato indubbiamente un anno ricco di bonus per ogni tipo di ambito, dall’edilizia alle famiglie, dai ristori alla cultura. Con il 31 dicembre si dovrebbe sancire il termine di molti di questi incentivi e l’incognita sull’anno nuovo inizia a creare alcune preoccupazioni e domande. Preoccupazioni e domande lecite, visto il potenziale di molti progetti, il risparmio di chi vuole ristrutturare casa, la programmazione e la mole di lavoro che si dovrebbe avere ben chiara molto in anticipo.
Bonus casa 2021. Le principali agevolazioni in essere.
I bonus stabiliti dal Decreto Rilancio si aggiungono a quelli precedenti ancora in vigore, tra cui il Bonus Casa relativo alla ristrutturazione edilizia, e l’Ecobonus al 50 e al 65%. Nel dettaglio vediamo cosa abbiamo a disposizione in questo momento:
- bonus ristrutturazione del 50% per il recupero del patrimonio edilizio con limite massimo di spesa di 96.000 euro. Detrazione ripartita in 10 anni (invece dei 5 previsti dagli interventi previsti dal Decreto Rilancio).
- bonus mobili ed elettrodomestici del 50% per arredare immobili ristrutturati
- bonus verde, detrazione Irpef del 36% sulle spese sostenute nel 2020 per i seguenti interventi: sistemazione a verde di aree scoperte e realizzazione di coperture a verde e di giardini pensili
- ecobonus al 50% e al 65% per pannelli solari, al 65% per caldaie a condensazione
- bonus facciate al 90% per tinteggiatura o rifacimento delle facciate solo in caso di interventi influenti dal punto di vista termico o che interessino l’intonaco per oltre il 10% della superficie disperdente complessiva totale dell’edificio
- bonus infissi del 50% in caso di sostituzione di finestre comprensive di infissi che migliorino la prestazione energetica dell’edificio e rispettino i requisiti di trasmittanza termica U (W/m2K), riportati in tabella 2 del D.M. 26 gennaio 2010
- bonus pompa di calore del 65% per la sostituzione, integrale o parziale, di impianti di climatizzazione invernale con impianti dotati di pompe di calore ad alta efficienza, o sistemi geotermici a a bassa entalpia. Sostituzione di scaldacqua tradizionali con scaldacqua a pompa di calore dedicati alla produzione di acqua calda sanitaria.
- sismabonus, la detrazione è elevata dal decreto rilancio al 110%, purché gli edifici non siano ubicati in zona sismica 4. Questi interventi di adeguamento sismico danno diritto alla detrazione del 90% sull’acquisto di una polizza assicurativa anticalamità.
- superbonus 110%
Bonus casa 2021: impressioni e probabili proroghe.
Dal bonus facciate del 90 per cento, fino all’incentivo per la ristrutturazione ed il contestuale sgravio per l’acquisto di mobili ed elettrodomestici, si attendono possibili novità con la Legge di Bilancio 2022.
Quasi sicuramente ci saranno modifiche al bonus facciate al 90%, così appetibile ma ahimè poco sfruttato e capito. Quindi, per chi ha intenzione di usufruirne, il tempo stringe. Una detrazione così allettante e molto più semplice del superbonus non crediamo verrà prorogata dal 2022.
Il superbonus 110% è stato già prorogato, ma anche qui si attende un ulteriore allungamento dei tempi. Troppa burocrazia e l’ aumento del costo dei materiali ne stanno frenando attualmente l’ utilizzo.
Per avere un minimo di certezze bisognerà però attendere la stesura della Legge di Bilancio 2022. Le prime anticipazioni potrebbero però arrivare con la NaDEF, che il Governo dovrà presentare in Parlamento entro il 27 settembre. Si ricorda inoltre che nell’ambito del Recovery Plan era stata ipotizzato un accorpamento delle varie agevolazioni sulla casa vigenti, con la previsione di un’aliquota unica al 75 per cento e di una stabilizzazione del bonus per un periodo temporale più ampio.
Alla proroga del termine per l’esecuzione dei lavori, si affianca la necessità di fare chiarezza anche sull’eventuale possibilità di beneficiare della cessione del credito e dello sconto in fattura.
Come devete i dubbi sono tanti e anche molto pesanti per le scelte di chi lavora e di chi vuole ristrutturare casa.